Opere di prevenzione


OPERE DI REGIMAZIONE E SCOLO ACQUE METEORICHE - AZZANO X (PN)

 

(dal sito web di Cooprogetti http://www.coprogetti.it/progetti_dettaglio.asp?sz=2&pg=73)

Progetto preliminare, definitivo, esecutivo, DDLL, sicurezza DLgs81/08 dell’intervento urgente di protezione civile a salvaguardia dei centri abitati tramite opere di captazione, regimazione e  scolo delle acque meteoriche - Azzano Decimo (PN)

 

Committente: Regione Friuli Venezia Giulia - Direz. Region. Protezione Civile 

Periodo esecuzione: 2006 – 2010 

Importo Opere: Euro 1.362.000

Classi e Categorie: 1’g  407.791 - 7’a  446.831 - 8’  507.378

Incaricato: Cooprogetti scrl

Professionisti responsabili: ing. Matteo Bordugo; ing. Giuseppe Ligammari; ing. Mario Visentin; ing. Vittorio Bozzetto 

 

SINTESI DESCRITTIVA

 

Con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n°3495 del 11/02/2006 riportante il “Piano degli interventi straordinari di protezione civile a seguito degli eventi alluvionali del 9 settembre 2005”, la Protezione Civile della Regione Friuli Venezia Giulia, ha individuato anche il Comune di Azzano Decimo come ente attuattore subregionale destinatario di risorse per la “SALVAGUARDIA DEI CENTRI ABITATI TRAMITE REALIZZAZIONE DI OPERE DI CAPTAZIONE, REGIMAZIONE E SCOLO DI ACQUE METEORICHE.” 

A sua volta il Comune di Azzano Decimo ha individuato lo studio Cooprogetti s.c.r.l. di Pordenone, come soggetto idoneo per l’adempimento delle prestazioni professionali inerenti la progettazione di cui sopra consistenti nella redazione del progetto preliminare, definitivo ed esecutivo, la direzione dei lavori ed il coordinamento in fase di progettazione  e di esecuzione ai sensi della L. 494/96.

L’intervento in oggetto è finanziato in parte dalla Direzione Regionale della Protezione Civile per una somma di 1.550.000,00 ¤ ed in parte da fondi Regionali di cui alla Legge Regionale 02/2006 per una somma di 450.000,00 ¤. 

Complessivamente l’ammontare dell’intero finanziamento è quindi pari a 2.000.000,00 ¤.

 

A seguito di un riesame dello studio di fattibilità e della procedura espropriativa da adottare, sono state aggiornate le aree di intervento secondo la successione qui riportata: 

 

INTERVENTO B1:     Capoluogo: Ricalibratura fossi e nuovi recapiti su Rio Rivolo della zona compresa tra la SS251 e l’A28.

INTERVENTO B2:     Capoluogo: Nuovo argine a nord del Rio Rivolo

INTERVENTO B3:     Capoluogo:Ricalibratura e pulizia fosso a est del Fosso della Luma

INTERVENTO B4:     Capoluogo: Adeguamento sezione manufatto su Via dei Pioppi;

INTERVENTO B5:     Capoluogo: Adeguamento sezione manufatto su Viale Rimembranze;

INTERVENTO B6:     Capoluogo: prolungamento sfioro di Via Troiat;

INTERVENTO B7:     località Cinque Strade: Riprofilatura fosso e nuovo attraversamento sulla S.P. n.60;

INTERVENTO B8:     Fagnigola: pulizia fosso via Santa Rosalia;

INTERVENTO B9:     Fagnigola: Rifacimento attraversamento su via Fratte;

INTERVENTO B10:     Fagnigola: Rifacimento attraversamento con sezione adeguata;

INTERVENTO B10.x:     Interventi minori;

 

Con il presente finanziamento sono stati realizzati i soli interventi B1, B2 e parte dell’intervento B3.

 

Interventi urgenti di Protezione Civile -2009

Sono stati conclusi i lavori urgenti di protezione civile per la realizzazione di opere di captazione, regimazione e scolo delle acque meteoriche in Comune di Azzano Decimo.

In particolare l’intervento ha riguardato:
1) sostituzione attraversamento stradale su via Santa Rosalia in località Fagnigola su fosso di scolo con recapito sul fiume Sile;
2) sostituzione attraversamento stradale su via Fratte in località Fagnigola su fosso di scolo con recapito sul fosso della Luma;
3) sostituzione attraversamento stradale su via Boscat in località Corva su fosso di scolo con recapito su una depressione naturale;
4) sostituzione fognolo sulla via Mores di sopra con recapito sulle linee  esistenti di via Don Milani e via Vallares;
5) prolungamento tubazione di scarico sfioratore con recapito al fiume Sile;
6) ricalibra tura reticolo di scolo via Mantova;
7) completamento dello scatolare sulla via XXV Aprile del capoluogo, per lo scarico delle acque meteoriche (II Lotto).

 

L'intervento, denominato OPI CD2/352.166, autorizzato dal Commissario delegato con Decreto n. 567/CD2/2007, si inquadra nel contesto complessivo degli interventi pianificati a seguito dell'evento alluvionale del 09/09/2005, per la messa in sicurezza del territorio comunale.


Interventi urgenti di Protezione Civile -2008

Nel 2008 sono state realizzate opere di captazione, regimazione e scolo delle acque meteoriche in Comune di Azzano Decimo (OPI CD2/352.166). In particolare sono stati realizzati i seguenti interventi:

 

via Boscat

Nuovo attraversamento mediante un collettore in cemento armato a sezione rettangolare delle dimensioni di m. 2.00x1.00, nonché la realizzazione di due nuovi pozzettoni di raccolta e raccordo con le tubazioni poste ai lati della Strada Provinciale 60 detta “delle cinque strade”.

Per l’esecuzione dei lavori è stato necessario la rimozione e spostamento di due pali per il sostegno di altrettante linee aeree di Enel e Telecom proprio in adiacenza al pozzettone esistente a valle per permettere una sua agevole demolizione e rifacimento dello stesso di dimensioni adeguate e la posa dello scatolare stesso.

Al termine di tale condotta, prima dello scarico delle stesse a cielo aperto sul canale esistente, è stata realizzata un’opportuna opera di protezione delle scarpate mediante un manufatto in cemento armato gettato in opera e rivestimento con scogliera.

 

via Mores

Sostituzione della condotta con tubo in cemento armato del diametro di 50 cm. e nuova pendenza con recapito e collegamento sulle linee esistenti su via Don Milani (diametro 60 cm.) e via Vallares (diametro 80cm.). Con lo stesso intervento sono stati integrati gli scarichi delle caditoie stradali.

 

via Trojat

Il progetto prevede il prolungamento dello sfioro direttamente fino al Sile previa rimozione dell’attraversamento esistente posto nella parte terminale. Al termine di tale condotta si prevede di realizzare un’opportuna opera di protezione delle scarpate mediante rivestimento con scogliera e palificata in legno. Si prevede inoltre la pulizia del fosso più ad est e la sostituzione di un accesso con tubazione di diametro di 80 cm. in modo tale che anche detto fosso recapiti direttamente sul Sile. Particolare cura sarà prestata nella sistemazione della scarpata mediante piantumazione di essenze autoctone.

 

Tale intervento, autorizzato dal Commissario delegato con Decreto n. 567/CD2/2007 e consegnato martedì 5 febbraio 2008, si inquadra nel contesto complessivo degli interventi pianificati a seguito dell'evento del 09/09/2005, per la messa in sicurezza del territorio comunale.


Diaframmatura argine fiume Meduna

Vedi il video dell'ultima palancola
Vedi il video dell'ultima palancola

Venerdì 18 maggio 2007 si sono conclusi i lavori di consolidamento dell'argine sinistro, tramite diaframmatura con palancole d'acciao, del fiume Meduna nella zona a valle dell'autostrada A28, in Comune di  Azzano Decimo e, per un breve tratto, in Comune di Fiume Veneto.

L'ultima palancola, vibroinfissa alle ore 15.16, ha costituito il completamento del Piano d’interventi programmati per la messa in sicurezza dei centri abitati limitrofi al fiume Meduna mediante il consolidamento di tutti i tratti arginati del fiume stesso; a tal riguardo si evidenza come tale programma, iniziato nell’inverno 2003, ha permesso, nel corso di soli quattro anni, la completa diaframmatura (vibroinfisse oltre 40.000 palancole in acciao) di circa 29 km di tratti arginati presenti nei Comuni di Azzano Decimo, Fiume Veneto, Pasiano di Pordenone e Prata di Pordenone.


Febbraio 2007

L’intervento (OPI CD3/484.002) ha riguardato lavori di messa in sicurezza di un tratto dell’argine sinistro del fiume Meduna - zona valle autostrada A28, nel Comune di  Azzano Decimo e per un breve tratto nel Comune di Fiume Veneto.

L’intervento ha completato il Piano d’interventi programmati per la messa in sicurezza dei centri abitati limitrofi al fiume Meduna mediante il consolidamento di tutti i tratti arginati del fiume stesso; a tal riguardo si evidenza come tale programma, iniziato nell’inverno 2003, ha permesso, in meno di quattro anni, la completa diaframmatura di circa 29 km di tratti arginati presenti nei Comuni di Azzano Decimo, Fiume Veneto, Pasiano di Pordenone e Prata di Pordenone.

L’obiettivo dell’intervento era necessario per assicurare la stabilità dell’argine nelle piene eccezionali mediante la realizzazione di un diaframma al suo interno atto ad interrompere i moti di filtrazione dell’acqua e capace di sostenere la spinta idrostatica anche in caso di tracimazione delle acque con parziale asportazione della scarpa in terra lato campagna. L’opera ha riguardato inoltre la realizzazione di un ulteriore palancolato in acciaio posto in prossimità del piede interno dell’argine per un tratto di circa 120 metri ove la stabilità dell’opera di difesa idraulica era minacciata dall’evoluzione di un’ansa dell’alveo inciso del fiume Meduna che scorre a breve distanza dall’argine.